Ricorso collettivo per il riconoscimento del beneficio stipendiale per causa di servizio

La Corte Costituzionale, con la recente sentenza del n. 13 del 19 febbraio 2024,, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1801 del Codice dell’ordinamento militare (D.lgs. 66/2010) nella parte in cui subordinava l’attribuzione del beneficio stipendiale per infermità dipendente da causa di servizio al fatto che il riconoscimento avvenisse “in costanza di rapporto di impiego“. Scopri […]
Consiglio di Stato conferma la condanna del Ministero della Difesa

Il Consiglio di Stato ha confermato la condanna del Ministero della Difesa – Arma dei Carabinieri al pagamento della somma di 280.000,00 a titolo di risarcimento dei danni subiti da un ex Appuntato CC che nell’anno 2001, all’età di soli 35 anni, era illegittimamente congedato dal servizio.
Polizia penitenziaria: il diritto all’applicazione del 44%

L’ex assistente capo della polizia penitenziaria difeso e rappresentato dall’Avv. Patrizia Pino , in congedo dal 2014, titolare del trattamento pensionistico liquidato dall’INPS con il sistema misto a decorrere dal Febbraio 2014, avendo maturato al 31 Dicembre 1995 un’anzianità di servizio inferiore ad anni 18, lamenta, con riferimento alla parte retributiva del trattamento ( quota A+B), l’erronea applicazione, ad opera dell’Ente previdenziale, dell’aliquota del 35% prevista dall’art. 44 d.p.r. n. 1092/73 in luogo della più favorevole aliquota del 44% riconosciuta dall’art. 54.
Militari – vaccini

Tutti i militari italiani inviati all’estero per conflitti di guerra sono stati vaccinati nella maggior parte dei casi, poco prima della partenza. “I VACCINI “ di cui non era dato sapere quali patologie si intendeva contrastare, sono stati somministrati in dosi multiple e senza tener conto delle condizioni di salute del soldato con accertamenti idonei.