(di Federica Gregoretti) – La prossima manovra economica stanzierà 3 miliardi e 250 milioni di euro in un triennio per l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Lo si legge nella bozza della manovra, in possesso di Infodifesa, approvata dal Consiglio dei Ministri, ma ancora suscettibile di modifica. Nello specifico, “per il triennio 2019-2021 gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono determinati in 1.050 milioni di euro per il 2019, 1.075 milioni di euro per il 2020 e 1.125 milioni di euro a decorrere dal 2021″.
Il ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno dovrebbe incontrare i sindacati entro la fine del mese per un colloquio preliminare in vista della vera e propria trattativa che non partirà prima dell’approvazione della Legge di Bilancio.
Quello che si apprende è che comunque gli statali avranno diritto a un’«indennità di vacanza contrattuale». In pratica, si vedranno aumentare la retribuzione dello 0,42% a partire da aprile 2019; poi, il prossimo luglio, l’aumento arriverà allo 0,70%.
Percentuali che, seppur non generose, dovrebbero, da una primissima analisi, garantire un aumento medio degli stipendi più alto rispetto a quello avutosi nel 2018, considerando che gli statali hanno percepito, come arretrati del 2016 e del 2017, degli importi forfettari che erano ben al di sotto dell’indennità di vacanza contrattuale e dell’aumento del costo della vita, nonché dello stesso aumento delle retribuzioni che si è registrato nei mesi successivi alla firma per il rinnovo dei contratti statali. Un’altra novità importante riguardante i rinnovi dei contratti statali e dei dipendenti della scuola riguarderà la conferma dei circa 20 euro di perequazione introdotti a rimborso dei dipendenti pubblici con gli stipendi più bassi.
Con l’iscrizione della somma a bilancio, il Governo è pronto a convocare i sindacati per discutere del rinnovo dei contratti in scadenza il 31 dicembre. Come già successo quest’anno con il Governo a fine Legislatura dovrebbe partire la nuova stagione di concertazione con i sindacati delle Forze di Polizia e le Rappresentanze militari.
Al momento si tratta solamente di indiscrezioni che potranno essere confermate soltanto quanto la legge di Bilancio troverà l’approvazione del Parlamento e forse con risorse aggiuntive scaturite da eventuali emendamenti presentati. Di seguito troverete una bozza in anteprima che potrete visionare e scaricare per consultare tutte le novità previste dalla legge di bilancio
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